A tre anni di distanza dalll’uscita del loro secondo EP acclamato dalla critica “Shoebox Companion”, il trio noise/math-rock di Chicago Lower Automation torna ora con il loro primo full-length.
La release ufficiale è il 12 luglio tramite Zegema Beach Records sulla distanza di 10 tracce, con i Lower Automation che si spingono costantemente oltre offrendo una miscela esplosiva, frenetica e creativa di mathcore, noise-rock, metal e punk.

I Lower Automation, propongono una miscela esplosiva frenetica e creativa di mathcore, noise-rock, metal e punk, qualcosa dal devastante impatto sonoro e non potrebbe essere diversamente visto che le tracce hanno una durata media di due minuti.

Un sound tecnico, aggressivo, con una linea vocale che esalta l’album andando a rendere l’ascolto davvero intenso e coinvolgente. Ottimo la preparazione tecnica della band che riesce a proporre tracce con cambi di tempo repentini e timide pause musicali che spiazzano piacevolemente l’ascolto. Ed è proprio questa caratteristica che determiba una buona dinamica su tutto l’ascolto.

I Lower Automation, si concedono anche ad innesti più melodici senza rinunciare a riff più elaborati e dal notevole tasso energico. Ci ricordano un pò i Dillinger Escape Plan o se preferite i The Jesus Lizard, rimane il fatto che la band voleva fare l’album più strano che potesse e così è stato.

Bella sorpresa questi Lower Automation, che dimostrano ottima sinergia ed una stupefacente preparazione tecnica, ci vediamo, anzi ci sentiamo, il 12 Luglio con il loro nuovo omonimo album.

8.0/10

Tracklist:

  1. 6 Degrees from Phrenology
  2. Father’s Shirt is a Dress on Me
  3. Paper Cuts
  4. Locust Bean Gum
  5. Old Sparky
  6. Dressed in Camo, Hyped to the Teeth
  7. Dread
  8. Vegan Neuroscientist
  9. Combover
  10. Ruiner